IL CONTROLLO NUTRIZIONALE


Succede che a volte i pazienti preferiscono rimandare di una settimana o più il controllo per numerose ragioni: non si è perso peso come ci si sarebbe aspettato, si è mangiato male rispetto a quanto previsto dal piano alimentare, non si è dell’umore giusto, o addirittura si deluderebbero le mie aspettative.
Niente di più sbagliato.
Presentarsi al controllo, a prescindere dai risultati ottenuti, è un atto di conoscenza: ripartire dagli errori commessi è una presa d’atto e un gesto d’amore verso se stessi. Durante il controllo si capisce insieme cosa bisognerebbe migliorare, cambiare, si studia il periodo particolare che eventualmente si sta attraversando, si fa un’anamnesi attenta del proprio stato. Succede anche che i pazienti più scoraggiati vengono accolti con delle sorprese inaspettate. Oppure le lancette della bilancia non si spostano più di tanto, ma dall’analisi antropometrica risulta che le circonferenze sono notevolmente diminute, e dalla bioimpedenziometria si scopre che le variazioni di peso sono dovute ad oscillazioni dei liquidi e del grasso corporeo.
Diamo maggiore importanza alle sensazioni, 
al fatto di essere finalmente riusciti dopo tanto tempo a rindossare il nostro vestito preferito 
o quel paio di pantaloni dimenticati nell'armadio da qualche anno.
La sensazione di benessere ed il cambiamento parte da dentro di voi. 

Dott.ssa Castellaneta Maria
Biologa Nutrizionista
3663394856
dr.castellanetamaria@libero.it
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